1. Uno strano dolore


    Datte: 28/10/2020, Catégories: Première fois Anal Inceste / Tabou Auteur: kazzoduro, Source: xHamster

    Verso i suoi sedici anni dovetti portare mio figlio dal medico, spaventata dalle dimensioni delle macchie che trovavo al mattino nel suo letto.
    
    Sapevo che gli adolescenti hanno spesso delle polluzioni notturne, ma non riuscivo a capacitarmi della quantità di sperma che il suo corpo riusciva quotidianamente a produrre e a rilasciare.
    
    Il medico lo visitò accuratamente e quando mi convocò nel suo studio mi disse che Marco stava benissimo, i suoi organi erano tutti in perfetto ordine e di non preoccuparmi più.
    
    Gli uomini non sono tutti uguali, mi disse, c'è chi nasce alto e chi basso, chi biondo e chi bruno e c'è chi produce tanto liquido spermatico e chi poco.
    
    Suo figlio ha delle ghiandole che ne producono, tanto, tantissimo. Dov'è il problema?
    
    Per molti anni non ci pensai più, limitandomi a cambiargli spesso lenzuola e pigiama.
    
    Solo qualche giorno fa – nel frattempo Marco è diventato un bel ragazzo di ventidue anni – mi si pose nuovamente il problema.
    
    Venne a svegliarmi in piena notte accusando un dolore terribile ai testicoli. Allarmata volevo portarlo subito all'ospedale, oltretutto mio marito era via per lavoro.
    
    Magari non è nulla, disse lui, non ho voglia di passare ore al pronto soccorso per sentirmi dire che devo prendere due aspirine.
    
    E allora, cosa facciamo?
    
    Non lo so mamma.
    
    Dai, fammici dare un'occhiata.
    
    Scusa?
    
    Abbassati i calzoni del pigiama e fammi vedere.
    
    Tu sei matta.
    
    Non fare il cretino, sono tua madre.
    
    Mi ero ...
    ... messa seduta sulla sponda del letto e la camicia da notte, una sottile camicina di cotone, mi lasciava scoperto il seno quasi per intero.
    
    Notai che ci buttava l'occhio con una certa insistenza.
    
    Forza, dissi seccata, abbassati quei maledetti calzoni.
    
    Ubbidì e si fece scivolare i calzoni alle caviglie.
    
    Santa madonna, avrei voluto esclamare, ma feci finta di nulla per non metterlo ancor più in imbarazzo.
    
    Il suo membro, sicuramente non in erezione ma neppure completamente flaccido, era di dimensioni davvero importanti ed i testicoli parevano davvero colossali, due grosse uova in un sacchetto di pelle grinzosa.
    
    Ci credo che ti fanno male, dissi, guarda come sono gonfi.
    
    Nonostante avessi acceso solo la lucetta del comodino lo vidi arrossire.
    
    Non sono gonfi, mamma, sono sempre così.
    
    Non seppi cosa dire.
    
    Ti dolgono sempre o solo al tatto, domandai.
    
    Solo se li tocco o se devo camminare.
    
    Mi sporsi un po' in avanti per guardarli più da vicino, offrendo involontariamente a mio figlio, che era in piedi, la completa visione del mio seno.
    
    Notai il suo membro prendere improvvisamente vita e sollevarsi di qualche centimetro.
    
    Parliamoci chiaro, gli dissi, non è che li devi solo svuotare per caso.
    
    Mamma, cosa dici!
    
    Il suo viso si era fatto di fuoco ma il suo membro si era sollevato di qualche altro centimetro e adesso era semi eretto, con la testa ancora incappucciata.
    
    Sarà, continuai imperterrita, ma per me li devi svuotare e vedrai che dopo ti ...
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