Le mie storie (102)
Datte: 12/07/2020,
Catégories:
Masturbation
Anal
Auteur: isolafelice75, Source: xHamster
... un pigiama, mi indica quale parte del suo letto posso occupare e dopo essere rimasta in reggiseno e mutandine, mi saluta sorridente dicendo che deve andare a dare la buona notte al nipote. L’istinto sarebbe quello di vedere cosa fanno, ma la stanchezza prende il sopravvento e riesco a malapena ad infilarmi sotto le coperte e chiudere gli occhi. Sto per addormentarmi quando lei torna e dopo essersi accomodata di fianco, comincia a parlare raccontando ciò che hanno fatto. Nel dormiveglia percepisco alcune sue frasi entusiaste tipo “gli ho fatto un gran pompino, dovresti vedere che bell’uccello” ed altre alle quali rispondo di sì in maniera automatica. L’indomani, davanti al caffè, la mia amica mi chiede “allora, quando vuoi farlo?” Io non capisco il senso della domanda, poi quando lei mi ricorda che la sera prima avrei (uso il condizionale perché non ricordo assolutamente niente) risposto affermativamente all’eventualità di provare “per così dire” anche io le qualità del nipote, mando scherzosamente a quel paese Fabiana e me ne torno a casa, con il piccolo dubbio che alla fine della fiera la strana potrebbe essere proprio io e non loro.
Circa a fine maggio, inizio giugno, mi viene a trovare (non è la prima volta che succede) Chiara, la cugina di mio nipote Giacomo. Avendo il fidanzato napoletano, ogni tanto si fa qualche weekend in terra partenopea, e sua madre Lina è contenta quando posso ospitarla. Tra di noi c’è sempre stata un’ottima sintonia, nonostante lei non sia di ...
... molte parole; insomma, sabato mattina (niente lavoro), mentre faccio colazione, la vedo uscire dalla stanza piuttosto in anticipo rispetto al solito, visto che generalmente si ritira a notte inoltrata. Dopo essersi seduta in cucina, guardandomi con uno strano sorriso mi dice che dovrebbe chiedermi un consiglio, ma si sente in forte imbarazzo. Non avendo nessuna idea di cosa stia parlando, le domando se non sarebbe più appropriato parlarne con la mamma piuttosto che con la sottoscritta; scuotendo il capo mi risponde che, nonostante con Lina parli di tutto, questa è una cosa un po’ particolare. Incuriosita ed allo stesso tempo anche un po’ spaventata (i giovani d’oggi purtroppo fanno spesso scelte sbagliate), mi rendo disponibile ad ascoltarla e lei, tra un sorso di latte ed un altro, comincia a dirmi di quanto io proprio come sua madre sono una donna giovanile, di larghe vedute e tante altre belle cose. Più va avanti e più ho paura di quello che sta per chiedermi; finalmente dopo un enorme premessa, alternata spesso a silenzi di imbarazzo, mi confessa che la sera prima il ragazzo, mentre lo stavano facendo, le ha fatto una richiesta particolare. A queste parole, tiro un sospiro di sollievo e capisco dove vuole andare a parare. Le sorrido e con assoluta naturalezza le chiedo se parli di sesso anale: centro! Da quel momento va letteralmente a ruota libera, raccontandomi che non se l’era sentita ma che allo stesso tempo era terribilmente incuriosita. Incredibilmente, il mio senso ...