Le mie storie (102)
Datte: 12/07/2020,
Catégories:
Masturbation
Anal
Auteur: isolafelice75, Source: xHamster
... mi alzo dal letto e vado a chiudere la porta precisando che, a prescindere da ogni cosa, non è il caso veda nuda anche la sottoscritta, ma soprattutto la minaccio di raccontarmi tutto nei minimi particolari, anche perché non vedo l’ora (tra me e me) di confrontare la situazione con quella di mio nipote. Mezza nuda, mi racconta che questo ragazzo, figlio di una sua cugina stretta, sta facendo l’Università a Napoli, anche se la famiglia abita a Salerno. Poiché doveva preparare un esame pesante e lei gli da ripetizioni, piuttosto che fargli perdere tempo ad andare tornare da dove abita con altri studenti, lo ha fatto trasferire temporaneamente a casa sua. Fino a quel momento, più che mio nipote, mi è tornata in mente una cosa simile che mi successe parecchi anni fa quando ero piuttosto giovincella e per qualche mese ospitai anche io il figlio di una lontana cugina dei miei, con il quale successe anche qualcosa. Ma come scritto sopra, Fabiana, per quanto ancora molto piacente, va quasi per i 50 lui invece è poco più che ventenne; descritto come un po’ imbranato, mi dice che per molti giorni, nonostante le capitasse, magari casualmente, di farsi vedere in intimo o in accappatoio, lui girava lo sguardo dall’altra parte. Poi una sera, tornata a casa, come altre volte, gli chiede di darle una mano a sfilare gli stivali, e nota che lui la guarda in mezzo alle gambe, ma non da peso alla cosa. Il giorno dopo, chiamato per tirarle giù la cerniera di una maglietta, si ritrova ...
... all’improvviso le sue mani che sbucano da dietro e le stringono le tette. Chiaramente istintivamente lo blocca, poi quando si gira e vede che è completamente paonazzo per la vergogna, mi confessa che le è venuto quasi naturale avvicinarsi e praticamente farsele toccare. Da quell’episodio la cosa si è sviluppata pian piano sempre di più fino ad arrivare al sesso orale reciproco. Proprio mentre stiamo parlando, senza bussare entra Mario, un pennellone di più di 1 m e 90 capelli arruffati, barba improponibile, occhiali con degli appunti che sottopone alla zia quasi come se io non ci fossi, tanto che la mia amica lo invita educatamente a presentarsi. Uscito il giovane dalla camera, comincio a cambiarmi mentre contemporaneamente continuiamo a parlare di questa novità. Mi provo qualche vestito della mia amica oltre ai miei, sempre con un occhio alla porta, ma come al solito, quando meno te lo aspetti, eccolo di nuovo entrare (chiaramente senza bussare) proprio quando sono soltanto con il perizoma, le autoreggenti e le scarpe. Caccio un urlo che ha come unico risultato la risata sguaiata della mia amica (che al contrario era quasi del tutto vestita), mentre lui assorto nel libro, si accorge solo dopo un po’ che sono praticamente nuda, mi guarda intenta a cercare qualcosa per coprirmi, poi si avvicina alla zia e le chiede certe cose.
Dopo la festa al ristorante, stanca ed anche un po’ brilla, mi lascio convincere a dormire da lei che, dopo avermi gentilmente dato le asciugamani per lavarmi ed ...